DAL “PADRE DEI CEREALI”, LA VERA INNOVAZIONE CEREALICOLA ED ALIMENTARE.

Nel 3000 a.C. il grano Monococco era tra le principali colture cerealicole della Pianura Padana. Le analisi dei resti di cibo rinvenuti nello stomaco di Ötzi, l’uomo risalente all’età del bronzo, ritrovato in Val Senales (detta “mummia di Similaun”), confermano che il suo ultimo pasto fosse composto principalmente da Monococco.

Sopravvissuto come coltura spontanea in micro-aree alpine, è stato possibile recuperarne il seme e reintrodurlo nelle coltivazioni in pianura. Principale promotrice di questo brillante progetto di sviluppo e valorizzazione è la Comunità del Cibo che intende diffondere la cultura e l’utilizzo in cucina del Monococco attraverso la promozione di una filiera corta di coltivazione e di trasformazione. Shebar® è il marchio del Monococco della pianura bresciana, sinonimo di qualità e garanzia di genuinità.

Naturalmente “biologico”

Il Monococco è un ottimo candidato per l’agricoltura biologica e biodinamica, a basso impatto ambientale. Adatto anche ai terreni più poveri, ha un’ottima capacità di adattamento e una straordinaria resistenza a parassiti e malattie fungine. Non necessita di concimazioni, né abbondante irrigazione.

Eccellenti proprietà nutrizionali

Sotto il profilo nutrizionale, il Monococco si caratterizza per l’eccezionale ricchezza di proteine, sali minerali, vitamine, carotenoidi (Vitamina A), tocoferoli, la forma biologicamente più attiva della vitamina E, oltre che per l’elevato contenuto di zinco e ferro.

I BENEFICI DEL MONOCOCCO

Vitamina A presenza 35 volte superiore

Luteina presenza 4 volte superiore

Riboflavina presenza 5 volte superiore

Betacarotene presenza 4 volte superiore

rispetto al grano comune

Ha un ridotto contenuto in glutine e di scarsa tenacità.

Contiene 7 cromosomi, a differenza dei 44 presenti nei grani moderni, e ha quindi la stessa velocità di assimilazione di frutta o verdura.